L'iter procedurale di rilascio del nulla osta ordinario è definito dalla Deliberazione della Giunta regionale 20/05/2019, n. 767.

Una volta ricevuta la domanda, il Parco ne verifica la completezza entro 20 giorni e dà comunicazione al richiedente indicando:

• la data di avvio del procedimento
• la competenza tecnico-amministrativa
• il responsabile del procedimento
• le modalità per prendere visione degli atti
• la data di conclusione entro 60 giorni dalla data di avvio, salvo interruzione dei termini (che potrà essere effettuata una sola volta)
• le informazioni circa l’istituto del silenzio-assenso
• i recapiti e gli orari di apertura degli uffici.

In caso di documentazione incompleta o di necessarie integrazioni il Parco ne dà comunicazione al richiedente e al SUAP o SUE entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta. Il richiedente ha 30 giorni di tempo per ottemperare al completamento formale della domanda pena decadimento della stessa. I termini per il rilascio del nulla osta decorrono dal ricevimento di tutti i documenti richiesti a integrazione dell’istanza di nulla osta.

Il Parco, entro 60 giorni dal ricevimento della domanda può rinviare per una sola volta, di ulteriori 30 giorni, i termini di espressione del nulla-osta per necessità derivanti da complessità dell’istruttoria, con eventuale richiesta motivata e analitica di ulteriore documentazione o in caso di necessità di consultazione di esperti in materia.

Il provvedimento relativo al nulla osta è emesso entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della domanda e può riguardare:

• il rilascio del nulla osta, eventualmente con prescrizioni al fine di soddisfare la condizione di conformità alle norme del Parco
• il rilascio del nulla osta per decorrenza del termine
• il rilascio di diniego del nulla osta.

In ogni caso, trascorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda il nulla-osta si intende rilasciato.

Se si presenta congiuntamente la documentazione relativa alla valutazione di incidenza...

L’istituto del silenzio-assenso non si applica in alcuna delle fasi previste per la valutazione di incidenza o della pre-valutazione di incidenza, per cui l’Autorità competente all'approvazione del piano, del progetto, dell’intervento o dell'attività, anche nel caso in cui l’esito sia positivo, è sempre tenuta a comunicarne formalmente l’esito al soggetto proponente, esplicitando le motivazioni che hanno determinato la decisione finale. Nello stesso tempo, l’Autorità competente può anche prescrivere idonee misure di mitigazione (prescrizioni), riducendo ulteriormente l’incidenza del progetto o dell’intervento sul sito stesso.